Abuso sessuale in famiglia: richiesta di 9 anni di reclusione per il maggiordomo
La Procura di Varese ha richiesto una condanna a 9 anni di reclusione per un maggiordomo di famiglia di 50 anni di origine asiatica, accusato di abusi sessuali su una giovane figlia dei suoi datori di lavoro.
Una vittima credibile e una ricostruzione precisa
La presunta vittima, ora 22enne e parte civile nel processo, ha fornito una testimonianza precisa e credibile davanti ai giudici, affermando di essere stata vittima di abusi tra il 2010 e il 2015.
La giovane avrebbe subito la visione di materiale pornografico e ripetuti tocchi in casa e durante gli spostamenti in macchina con il maggiordomo.
Abusi nascosti senza sospetti
I genitori della giovane non avevano alcun sospetto nei confronti del maggiordomo, in cui riponevano massima fiducia. L'incubo ha inizio dopo alcune confessioni fatte dalla minore alla sua dottoressa.
La difesa contesta le accuse
Il difensore del 50enne ha avanzato dubbi sulle responsabilità del suo assistito, sottolineando incongruenze tra il racconto della giovane e le testimonianze di altre persone ascoltate a processo.
Ha anche contestato l'idea che il suo cliente fosse un consumatore abituale di materiale pedopornografico, citando una sola ricerca porno sul suo cellulare.
Inoltre, ha affermato che alcuni "contatti fisici" contestati non avevano una connotazione sessuale, ma erano semplici pizzicotti.
Il verdetto posticipato
La decisione finale spetterà ai giudici, che hanno rinviato la pronuncia al prossimo mese di novembre.
Resta quindi da attendere l'esito del processo per scoprire quale sarà il destino del maggiordomo accusato di abusi sessuali.
https://varesepress.info/cronaca/abuso-sessuale-in-famiglia-valceresio/
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