La “Verzaschese” è tra le razze lombarde che rischiano di scomparire.
La “Verzaschese” rientra tra le priorità di Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese.

Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese, in occasione della giornata di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali.

“Una tradizione popolare e secolare che vede anche in provincia di Varese parrocchie di campagna

e città impegnate per la benedizione della variegata moltitudine di esemplari presenti sul territorio”.

La capra Verzaschese è particolare,  dal caratteristico mantello nero.

La capra Verzaschese o Nera di Verzasca è di origine svizzera, del Canton Ticino. La sua culla di origine è l’omonima Val  Verzasca, ubicata nelle Prealpi Svizzere a monte di Locarno.

Nella seconda metà degli anni Settanta del secolo scorso, riproduttori di entrambi i sessi sono stati introdotti nelle province di Varese e di Como per sostituire la popolazione caprina locale.

                                                                                         

Gli animali custoditi negli allevamenti italiani – sottolinea la Coldiretti – rappresentano  un tesoro unico al mondo che va tutelato e protetto

A rischio non c’è solo la biodiversità delle preziose razze italiane, ma anche il presidio di un territorio dove la manutenzione è garantita proprio dall’attività di allevamento

Come? Aggiunge Fiori: "con il lavoro silenzioso di pulizia e compattamento dei suoli svolto dagli animali."

 

 Coldiretti: diverse le razze minacciate dal rischio estinzione

Non manca l'appello per le pecore:

da quella di Corteno diffusa nella Comunità Montana di Valle Camonica, alla Ciuta che per un periodo si è creduta estinta, fino alla pecora Brianzola.

Che vuol dire ciuta?

Le razze vengono chiamate, ognuna nella propria lingua locale, “Tschüt”, che significa piccola pecora.

 
https://varesepress.info/agricoltura/la-verzaschese-e-tra-le-razze-lombarde-che-rischiano-di-scomparire/

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